Accanto ad una finestra, pensierosa, su una poltrona
comoda, di quelle un po’ démodé, a fiori rosa, un po’ sdrucita sui braccioli,
sedeva una donna dai capelli tinti d’argento.
Spiava il sole sparire sotto la linea dell’orizzonte mentre il cielo ancora tinteggiato di rosso e quel leggero venticello, sembravano far da cornice ai suoi pensieri.
Spiava il sole sparire sotto la linea dell’orizzonte mentre il cielo ancora tinteggiato di rosso e quel leggero venticello, sembravano far da cornice ai suoi pensieri.
Di tanto, in tanto scuoteva il capo
mentre un abbozzo di sorriso, increspava le sue labbra ed i pensieri liberi
riempivano quella stanza tanto da saturarne quasi l’atmosfera!
Avvertiva da qualche tempo una presenza silenziosa, appena un soffio di vento o una carezza leggera farle compagnia.
Avvertiva da qualche tempo una presenza silenziosa, appena un soffio di vento o una carezza leggera farle compagnia.
Questo strano fenomeno la spiazzava, ma al contempo,
si sentiva più serena… certa di non essere da sola…
la sua fantasia a farle strani scherzi?
si sentiva più serena… certa di non essere da sola…
la sua fantasia a farle strani scherzi?
Eppure lei era sempre stata una donna
razionale, per anni aveva imbrigliato i lati più distruttivi della propria
emotività ed il suo autocontrollo faceva invidia ad un uomo…
La sua mente correva a tanti anni addietro… quando
qualcuno che lei amava nel profondo, forse come più non amò… una sera sul
finire dell’estate, sollevandole il mento…le disse _Ricorda che comunque vada
io ci sarò sempre, veglierò su di te e mai ti lascerò!_
E fu così in vita… e forse ora oltre la
vita…
Gli angeli non hanno le ali, non sono belli e biondi,
non s’invocano nel momento del bisogno… troppo comodo… ma sono vibrazioni
elevate di coloro che ci hanno amato ed hanno lasciato in noi un vuoto
incolmabile…
Gli occhi della donna al solo rievocare
quelle lontane emozioni si inumidivano e si coccolava pensando che ancora una
volta non era da sola… un amore non muore mai…
Amore è calore che resta impresso non solo nel cuore
ma sulla pelle… è un marchio a fuoco e la donna fece dei suoi giorni il ricordo
delle emozioni vissute.
Non c’era rimpianto in lei di non aver
saputo colmare dopo il suo cuore… forse non avrebbe potuto…
Aveva dato tutta se stessa ed aveva ricevuto, in breve
tempo, l’essenza di un amore sfumato troppo presto per il fato avverso…
Ed ancora una volta avvertiva sottili
brividi pensandolo…
Lui l’amava così tanto che si aggrappava ad essa ogni
giorno, nella sua rudezza di uomo buono… il suo volto scavato dal tempo, con
gli occhi azzurri più dolci che mai avesse visto, camicia slacciata, pantaloni
senza pretese con ampie tasche dove infilava di tutto… la sua pipa, i documenti
caramelle, gomme e foglietti di carta dove appuntava notizie al volo…
Amava osservare la gente, guardarla
sempre negli occhi e capire…
Le donne doveva viverle sulla sua pelle…ascoltare il ritmo del cuore
sul suo e carpire le emozioni per vedere se s’ intrecciavano con le sue…
Le donne doveva viverle sulla sua pelle…ascoltare il ritmo del cuore
sul suo e carpire le emozioni per vedere se s’ intrecciavano con le sue…
Uomo di grande talento, spesso chiuso nei suoi
silenzi,
amava osservare la vita che fluiva intorno alla sua… appesa ad un filo di un’ilarità genuina, coglieva frammenti del suo vivere, raccogliendo con certosina pazienza anche le briciole…
amava osservare la vita che fluiva intorno alla sua… appesa ad un filo di un’ilarità genuina, coglieva frammenti del suo vivere, raccogliendo con certosina pazienza anche le briciole…
E fu proprio così che la donna se ne
innamorò al solo primissimo sguardo…
I ricordi stavolta disordinati si affollavano nella sua mente…
Piano si accoccolò meglio sulla sua poltrona…
Un respiro profondo, occhi sgranati nel voler rivivere attimo, dopo attimo, il suo incontro con lui… il primo bacio, la spontanea accondiscendenza della sua prima volta…
I ricordi stavolta disordinati si affollavano nella sua mente…
Piano si accoccolò meglio sulla sua poltrona…
Un respiro profondo, occhi sgranati nel voler rivivere attimo, dopo attimo, il suo incontro con lui… il primo bacio, la spontanea accondiscendenza della sua prima volta…
Ed ancora, ancora una volta, una carezza ed un vento
leggero sembravano appena sfiorarle i capelli…
La donna ingoiò più volte, stese una
mano quasi a fermare quella carezza…inutilmente… lui c’era ma inafferrabile
come quel breve amore vissuto con impeto e passione una sola stagione!
Quel legame vissuto, restava impresso nel cuore della
donna,
avrebbe voluto fermare il tempo, bloccarlo su una pellicola, mentre assaporava quegli attimi di felicità pura, attimi meravigliosi nella loro brevità.
avrebbe voluto fermare il tempo, bloccarlo su una pellicola, mentre assaporava quegli attimi di felicità pura, attimi meravigliosi nella loro brevità.
Cosciente, come un’assetata, beveva con
avidità quell’amore perfetto, attimi casuali, ingombranti, attimi che non si
sarebbero più ripetuti se non oltre una vita, qualora ce ne fosse stata
un’altra…
Una lacrima le solcò il viso fino ad incrostarsi sul
cuore quando la mano dell’amato le strinse per l’ultima volta la sua… ed in un
soffio le disse per l’ultima volta- Ti amerò per sempre oltre la vita, non ti
lascerò mai…-
Gli angeli esistono… una cantilena
ossessiva che rimbombava nella sua mente…mentre piano dondolava la testa al
confine del reale… della vita oltre la morte!
@Creamela
si..esistono...tu ne hai uno..io idem...ti voglio bene...pat...
RispondiEliminaNe sono convinta, una guida silenziosa che ci affianca! Un bacio!
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